Cosa sono

Una ferita di attaccamento* è un trauma relazionale che si verifica quando un partner viola l’aspettativa di offrire aiuto, supporto, conforto e cura in un particolare momento di difficoltà, pericolo o angoscia [2001, Johnson, Makinen e Millikin]. La profonda ferita diventa un tema ricorrente nella coppia, crea un’impasse che blocca la relazione in chiusure e continui conflitti. Una ferita da attaccamento è caratterizzata da un abbandono o da un tradimento della fiducia durante un momento critico di bisogno [2001, Johnson, Makinen e Millikin]. Il rapporto, da quel momento in poi, è percepito e vissuto come luogo insicuro e inaffidabile da chi è stato ferito: cambia il modo di vedere il partner, si ha l’impressione di avere fianco una persona diversa mai conosciuta; cambia il modo di vivere la relazione stessa, meno armonica, e con ala percezione di una aumentata distanza.

L’”incidente” che arriva in un momento di particolare bisogno di aiuto o sostegno può essere un evento doloroso apparentemente grave (come la scoperta di una relazione con un’altra donna/uomo) o apparentemente lieve (aver mancato un particolare appuntamento, una ricorrenza oppure non essersi accorti di una particolare richiesta). Ma ciò che definisce la ferita non è “l’evento in sé” ma il dolore percepito da chi ha subito la violazione della fiducia. Negli eventi più evidenti, per esempio la scoperta di un tradimento, un partner ferito riporta che il dolore più devastante di perdita di fiducia non è stato tanto il momento della scoperta della prova del tradimento – vissuto comunque con un’intensità di dolore e confusione senza uguali – ma il successivo momento di confronto con il partner: “dopo che ho scoperto quanto accaduto mi sono precipitata da lui, e mentre gli imploravo disperatamente spiegazioni il suo guardo sembrava trapassarmi attraverso senza incontrare mai i miei occhi, come se non mi vedesse, come se fossi trasparente, come se non esistessi … ma chi era quell’uomo? Come avevo fatto a mettermi nelle sue mani?” …. La ferita, il trauma relazionale è costituita da questi intensi dolori.

Le coppie in difficoltà che chiedono aiuto, riportano continuamente questi tipi di esperienze di cui sembrano non aver piena consapevolezza:

“Quando sono andata in ospedale per quel piccolo intervento che mi preoccupava molto, tu mi hai fatto accompagnare da una conoscente perché quel giorno non potevi assolutamente lasciare il tuo lavoro, … quel giorno tu non c’eri al mio fianco, avevo tanto paura e io mi sono sentita sola, ho sentito che questa cosa non ti interessava e ho capito che non ero importante per te. ”

“Innanzi a tua madre che mi attaccava e mi diceva parole, e io mi sentivo morire dentro, tu ti sei girata dall’altra parte …, mi sono sentito sbagliato, mi son sentito in colpa, tu non c’eri a sostenermi e difendermi sotto a quell’attacco a cui non potevo reagire e che ho dovuto subire inerme.”

“In quel periodo che stavo male, ero chiuso in me stesso e avevo così bisogno del mio compagno, tu non c’eri ed eri tanto distante. Solo dopo ho capito che c’era un’altra persona nella tua vita … nel peggiore dei momenti della mia vita, e io mi sono sentito non solo tradito, … ma spaventosamente solo e distante da te”. …

Come sono vissute

Le ferite di attaccamento possono essere esperienze molto vivide tra i due partner e continuamente riprese, soprattutto quando riguardano eventi importanti. Ma possono essere anche molto subdole, non condivise, possono restare sopite per molto tempo anche se avvertite chiaramente dal partner ferito con il loro carico di dolore, incredulità, vergogna, rabbia, … che può affrontare anestetizzandole, non pensandoci riempiendosi di cose da fare, … e che possono emergere nuovamente in maniera esplosiva, anche innanzi a contrasti apparentemente banali con il partner che ha ferito.

Ciò che lasciano nel rapporto è un nuovo stato di incertezza, insoddisfazione, distanza e solitudine.

“Sono sicura/o che sarà disponibile e pronto a sostenermi se ne avrò bisogno? In quel momento non è accaduto … Sono sicura/o che se gli chiederò nuovamente aiuto lui sarà pronto ad accogliermi? Mi posso fidare ancora di lui? Posso affidarmi a lui? … Dopo questo evento non ho più sicurezze, certezze, nulla potrà essere come prima. Si è rotto qualcosa dentro di me, qualcosa è cambiato, … posso fare affidamento solo su me stessa/o”.

Come prendersene cura

Il forte dolore di chi è stato ferito lo porta disperatamente a chiedere chiarimenti al partner feritore, ma la forte carica di dolore, rabbia, incredulità, dolore, … può trasformare questi momenti in scontri drammatici estenuanti che possono far intravvedere la fine del rapporto stesso. Per cui ad un certo punto si può scegliere di “perdonare”, metterci una “pietra sopra”, far “scivolare addosso” l’incidente e “andare oltre”. Questa soluzione può permettere un accettabile compromesso di apparente tranquillità personale, per la coppia e la famiglia, … ma alla prima occasione (un confronto anche banale oppure ritrovarsi di fronte qualsiasi stimolo che faccia riemergere il ricordo) … la ferita ricomincia a pulsare in un turbinio di sensazioni, emozioni e pensieri, … e ci si può ritrovare proiettati nell’ennesimo litigio.

La ricerca e la pratica clinica portata avanti dagli studi della Emotionally Focused Therapy ha chiaramente evidenziato che tali ferite vanno “tirate fuori” e condivise assieme in coppia … in un clima di armonia, sintonia, vulnerabilità e accettazione reciproca. Il problema invece si presenta quando queste condivisioni vengono fatte solamente in uno stato relazionale di conflittualità, rancore, vergogna e lontananza. Questo è il primo scoglio che la coppia deve superare: capire e modificare le modalità comunicative disfunzionali che lasciano i due partner distanti e non permettono loro di incontrarsi per affrontare la ferita del loro legame. Quelle stesse modalità di stare in relazione che probabilmente hanno creato le condizioni del verificarsi dell’incidente stesso. Se non ce la fanno da soli, forse può essere utile chiedere aiuto.

La ricerca della Emotionally Focused Therapy, ha messo a punto un Intervento per la Riparazione delle Ferite di Attaccamento (AIRM**), che si realizza per mezzo di conversazioni che permettano alla coppia la cura della ferita e l’acquisizione di un rinnovato senso di sicurezza e di fiducia reciproca, attraverso la condivisione del dolore da parte del partner ferito, e il suo riconoscimento da parte del partner che ha offeso di cui ne diviene custode.


APPROFONDIMENTI

* Il Costrutto della Ferita di Attaccamento

E’ stato definito per la prima volta nel 2001 da Johnson, Makinen e Millikin come un evento specifico “in cui un partner viola l’aspettativa che l’altro offra conforto e cura in momenti di pericolo e di difficoltà”.

E’ un incidente specifico in cui un partner è inaccessibile e non risponde di fronte al bisogno urgente di sostegno e cura dell’altro partner. Un singolo evento sconvolgente. Uno “scatto improvviso” – (Johnson, 2013).

E’ una violazione della connessione umana L’”impronta indelebile” del trauma, la definisce Judith Herman (1992).

Comporta rabbia, tristezza, paura della perdita. Tipicamente, un senso di svalutazione dell’importanza della relazione (Vangelisti , 2009).

Sono eventi cruciali che avvengono in un momento, che distruggono il legame di attaccamento e ridefiniscono la relazione come insicura e inaffidabile. Da quel momento in poi, tali eventi diventano il riferimento in base al quale un partner misura l’affidabilità del partner che ha ferito. (Brubacher, 2018)

Il dolore del rifiuto sociale attiva le stesse parti del cervello del dolore fisico. Un cuore spezzato è una realtà, provoca lo stesso dolore di un osso spezzato. (Eisenberger and Lieberman, 2004)

Brubacher, L. L. (2018). Stepping into Emotionally Focused Couple. Therapy Key Ingredients of Change. New York: Routledge.

Eisenberg, N. I., Lieberman, M. D. (2004). Why rejection hurts: a common neural alarm system for physical and social pain. Trends in Cognitive Sciences, 8(7), 294-300.

Herman, J. (1992). Trauma and Recovery: The Aftermath of Violence-From Domestic Abuse to Political Terror. New York: Basic Books.

Johnson, S. M., Makinen, J., & Millikin, J. (2001). Attachment injuries in couple relationships: A new perspective on impasses in couples therapy. Journal of Marital & Family Therapy, 27, 145-155.

Johnson, S. M. (2013). Love Sense. The revolutionary new science of romantic relationships. New York: Little Brown Spark.

Vangelisti, A. L. (Ed.). (2009). Feeling hurt in close relationships. New York: Cambridge University Press.

** Riferimenti del Programma di Intervento per la Riparazione delle Ferite di Attaccamento – AIRM

Brubacher, L. L. (2018). Stepping into Emotionally Focused Couple. Therapy Key Ingredients of Change. New York: Routledge.

Johnson, S. M., Makinen, J., & Millikin, J. (2001). Attachment injuries in couple relationships: A new perspective on impasses in couples therapy. Journal of Marital & Family Therapy, 27, 145-155.

Makinen, J., & Johnson, S. (2006). Resolving attachment injuries in couples using emotionally focused therapy: Steps toward forgiveness and reconciliation. Journal of Consulting and Clinical Psychology, 74, 1055–1064.

Halchuk, R.E., Makinen, J.A. and Johnson, S.M (2010). Resolving Attachment Injuries in Couples Using Emotionally Focused Therapy: A Three-Year Follow-Up. Journal of Couple & Relationship Therapy: Innovations in Clinical and Educational Interventions, 9, 31-47.

Zuccarini, D. J., Johnson, S. M., Dalgleish, T. L. & Makinen, J. A. (2013). Forgiveness and reconciliation in emotionally focused therapy for couples: The client change process and therapist interventions. Journal of Marital & Family Therapy, 39, 148-162.

©waltercolesso

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